CAPITOLO 3 - LA TRAMA

La trama o intreccio di un racconto è il filo che unisce tutti gli elementi della storia.
E' l'ossatura senza la quale il racconto non reggerebbe. 

Tutte le narrazioni girano intorno ad un conflitto interiore o esterno con cui un personaggio deve confrontarsi. Quanto più grandi sono i problemi, tanto più appassionante è la lettura. Quando il conflitto  giunge al suo culmine provoca un cambiamento nel protagonista; dopodiché il filo della tensione si allenta e la storia termina con una risoluzione.

Per John Gardner, il primo autore di testi di scrittura creativa negli Stati Uniti, maestro di Raymond Carver,  la struttura base di ogni trama letteraria è questa: "un personaggio vuole qualcosa, persegue il suo obiettivo malgrado le opposizioni e giunge ad un denoument".

L'originalità di un autore non sta quindi nell'ideare trame inedite, ma nel rivestirle di nuovi panni.

Prima però di mettersi al lavoro su un racconto, conviene rispondere mentalmente a cinque domande base, per verificare la validità dell'intreccio. Si tratta delle famose cinque w della scuola anglosassone di giornalismo: who, what, where, when, why ossia chi, cosa, dove, quando e perché.

Who (chi?) si riferisce al personaggio o al protagonista delle vicende raccontate. 

What (che cosa succede?) si riferisce all'avvenimento portante della trama.

Where e when (dove e quando), si riferiscono all'ambientazione, ossia luogo e tempo in cui si svolge l'azione.

Why (perché?) rappresenta le motivazioni dei protagonisti delle storie .

Esempio Classico: l'Odissea di Omero

Who = Ulisse. 

What = le avventurose navigazioni di Ulisse e il suo ritorno a casa, e inoltre, dietro a ciò, il conflitto tra la volontà del protagonista e le difficoltà che gli frappone il destino.

When  = quaranta giorni da quando Ulisse abbandona l'isola di Calipso a quando, sterminati i Proci, riprende possesso della sua casa e del suo regno; anche se il tempo totale della sua assenza da casa è di ben venti anni.

Where  = il Mar Mediterraneo.

Why  = accanto al tema del ritorno, c'è il valore eroico dell'uomo Ulisse, determinato a raggiungere i suoi obiettivi sfidando ogni difficoltà.

Alcune regole generali per massimizzare l'efficacia di una trama.

Coerenza interna del testo: ogni particolare personaggio o scena deve avere un senso e contribuire all'insieme della storia.
Inoltre non divagate inutilmente: se state scrivendo una storia poliziesca, che riguarda la ricerca del colpevole di un furto, non ha  senso lanciarsi in una diatriba sul femminismo, a meno che questa non riveli un tratto di qualche personaggio che poi condurrà alla soluzione del mistero. 

Ritmo narrativo: la trama è fondamentalmente azione: la sapiente concatenazione di azioni e reazioni attribuisce carica drammatica ed emotiva alla storia.
Dilungarsi troppo sulle descrizioni distoglie l'attenzione dall'essenziale, spezzando il ritmo della narrazione.
Problema  più che mai attuale oggi, in cui cinema e televisione ci hanno abituato ad un ritmo  molto accelerato.

Credibilità:  se un personaggio è ferito gravemente in un combattimento, non può essere mostrato in perfetta forma il giorno dopo.
O parlate di cose che conoscete bene, o dovete documentarvi, seguendo l'esempio di Emilio Salgari, che pur non essendo mai stato in Indonesia, ha creato avvincenti storie di pirati grazie ad un paziente lavoro di documentazione.
Credibilità non è sinonimo di realismo: anche la fantascienza deve rispondere a  regole precise di credibilità interna.

ESERCIZI

Create una trama letteraria, che contenga tutte e cinque le w e usatela per scrivere un breve  racconto sul tema:
qualcuno, inavvertitamente o deliberatamente, si lascia dietro qualche cosa.

SEGNALAZIONI libri di scrittura creativa

Raymond Carver, Il mestiere di scrivere, Einaudi 1997.
(si tratta di esercizi, lezioni e saggi di scrittura creativa; v. in particolare il piccolo saggio La stella polare in cui Carver parla del suo "assurdo" desiderio di diventare scrittore e di un incontro significativo che lo ha aiutato a mantenere viva la speranza di potercela fare. Il libro è a cura di W.Stull e Riccardo Duranti. Il primo è un suo studioso americano,  il secondo il suo traduttore italiano).