Manuale
        di scrittura creativa  
        di Franco Gaudiano, Editrice Nord. 
      INTRODUZIONE 
      Quali sono i cardini fondamentali della scrittura creativa? I 
      cardini fondamentali della scrittura creativa consistono 1)nell'obbligo 
      di leggere molto per assimilare gli stili letterari degli scrittori 
      preferiti, 2) nella necessità di scrivere, riscrivere e ancora 
      riscrivere! e 3) nel mostrare le cose, non dirle. Quest'ultima cosa 
      può essere ottenuta catturando l'attenzione del lettore con una frase 
      iniziale o un'immagine che colpisca; attraverso l'uso del discorso 
      diretto; esprimendo le proprie idee con parole semplici,senza giri di 
      frasi. 
       CAP 1 - IL CORPO NARRATIVO 
      Cosa significa costruire un corpo narrativo? Significa organizzare 
      un insieme di parole, per raccontare una storia. Per la costruzione 
      dell'intreccio conviene ricorrere ad un disegno organico prestabilito, 
      dice l'autore; anche se, su questo punto, non tutti sono d'accordo. I 
      contenuti della narrativa riguardano aspetti della condizione umana: 
      amore, morte, giustizia, sofferenza, aspirazione alla felicità, ecc. 
      Il primo assioma dei corsi di scrittura creativa è: non dire, mostra! 
        bisogna suscitare una risposta emotiva non raccontando le cose 
      ma facendole vedere. 
      Il campo d'azione dello scrittore è l'allegoria, ossia ciò che è detto 
      tra le righe, quello che si nasconde dietro una narrazione, il messaggio 
      implicito di un racconto. La letteratura è una partita tra l'autore che 
      vuol dire (ma senza dirlo!) qualcosa, e il lettore che cerca qualcosa in 
      ciò che legge. Lo sport del lettore è cogliere l'allegoria, quello 
      dello scrittore è saperla servire. 
      Di fronte ad un racconto dobbiamo domandarci: contenuto = che 
      cosa? stile = come? ossia che cosa sta cercando di dire l'autore, e 
      come riesce a dirlo senza dire, cioè a metterci davanti agli occhi il suo 
      messaggio senza enunciarlo esplicitamente,come ci coinvolge nella 
      lettura. 
      Lo scrittore di narrativa ha a sua disposizione, per esporre senza 
      dirle le sue considerazioni, due elementi chiave: i personaggi e la trama, 
      strettamente collegati tra loro. 
      La trama o intreccio, svolgimento dell'azione, non può sussistere senza 
      nessuno che la viva. 
      Il personaggio è quel qualcuno che vive la trama, un alter ego che 
      l'autore usa, per vivere un'esperienza significativa in quel piccolo mondo 
      alternativo che è il testo letterario. 
      Una possibile traccia per un racconto o romanzo potrebbe essere: azione 
      iniziale/ resoconto retrospettivo/sviluppo dell'azione/punto di 
      svolta/finale. 
         
      
      ESERCIZI 
      1) prendi nota su un taccuino delle battute o dei paragrafi d'inizio 
      dei racconti di Raymond Carver. 
      2) Studia i finali dei racconti
      carveriani. Nota che molti dei suoi 
      racconti finiscono con un gesto, una frase pronunciata o un'immagine ben 
      focalizzata. 
      3) Mostrate un sentimento o uno stato d'animo umano, senza nominarlo; 
      ad es. dipingete la noia senza usare la parola noia o troppo ovvi 
      sbadigli. Più l'immagine è originale, più colpirà il lettore. Segue un 
      piccolo esempio di chi scrive, a solo titolo di sprone, valido anche come 
      indovinello del sentimento o stato d'animo che si voleva illustrare. 
       
      Ecco un esempio di
      esercizio:
      Entrò in bagno e controllò la pettinatura, se pioveva era fritta, 
      inutili le due ore dal parrucchiere. Controllò l'orologio, ancora 
      mezz'ora. Un colpo di pettine alla frangia, uhm meglio prima. In 
      cucina a prepararsi un caffè, no avrebbe dovuto rilavarsi i denti, prese 
      una pasticca per profumare l'alito. Di nuovo in bagno, ma non l'aveva 
      già fatta? Prese un giornale, lo buttò sulla poltrona, non riusciva 
      proprio Davanti allo specchio, camicetta troppo scollata? gonna troppo 
      corta? Basta, erano giorni che faceva e disfaceva il look. Guardò 
      l'orologio, aiuto, quasi quasi faceva tardi. Infilò le scarpe con le 
      zeppe altissime, prese la borsetta; la chiave la chiave dov'era 
      finita?  
      Ah eccola, sospiro di sollievo. Chiuse la porta. 
      Uffa, 
      l'ascensore non era al piano, sbrigarsi sbrigarsi, cominciò a scendere a 
      piedi, ahhhhhhhhh! 
      Culo a terra e slogatura. 
 
      capitolo 2 : l'incipit. 
  
       
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